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Apprendista nella bottega dell’amore

Ci sono! Sono dentro.

Mi hanno presa. Sono venuta per anni in questa bottega.

Sono apprendista: apprendista alla Bottega Dell’Amore!

Mi chiedi perché sono così felice, faccio solo l’apprendista!

Ma come? Lo sai che non è per tutti? Non tutti trovano la porta della Bottega, eppure è in tutte le città, in tutti i paesi, dove ci sono esseri umani: lì c’è una Bottega dell’Amore. Pochi la cercano, pensano non esista. Pochi hanno il coraggio di entrare.

Io ci lavoro. Io ci lavoro adesso!

Sono venuta per anni ad acquistare i loro prodotti, l’ho trovata perché l’ho cercata, ho sempre creduto in questa bottega.

E adesso ci lavoro: sì, apprendista. Senti come suona.  A P P R E N D I S T A

Mi stai guardano in modo strano.

Non comprendi vero?

Allora ti racconto di ieri.

Ero appena arrivata.

La signora con i capelli neri, lunghi, lisci mi dice:

“Benvenuta, ma non toccare nulla, tu stai al bancone: incarti. Ma bada bene che l’incarto è tanto importante quanto il prodotto”.

Dopodichési sposta nella saletta accanto, dove sono sedute diverse donne e uomini che l’attendono.

La saletta è ampia, ha le pareti color nocciola, spesse tende rosse che leccano il pavimento, lampadari di cristallo, sedie di velluto cremisi, un pavimento di legno antico e levigato. L’aria sa di cedro.

La donna dai capelli neri e lunghi si siede davanti a loro e inizia a raccontare:

“Amare in profondità è come fare un viaggio a piedi scalzi su tutta la pelle della Terra.

Ci vuole coraggio. Il desiderio di Amare deve essere potente. Ci vuole costanza, impegno.

Si attraversano prati lussureggianti, pieni di fiori, dove i vostri piedi si posano leggeri, dove il vostro cuore è aperto e appagato;camminate nelle foreste attraversate da fiumi di acque trasparenti e vive.

Il vostro cuore si apre di più e amate, amate, amate! Tutto va bene.

Ma incontrate anche deserti ustionanti, dove non c’è vita, dove l’aria è calda e brucia la gola, dove gli occhi non vedono più bene. Cespugli di rovi che graffiano la pelle, calde lacrime che scivolano sulle guance secche.

Montagne dove siete pugnalati alle spalle. Dove, arrivati in cima, potete vedere meglio il paesaggio e forse non è quello che vi aspettavate, non è il paesaggio dell’inizio. Forse non lo è mai stato.

Forse lo è stato ma è cambiato.

L’amore è così.

Ci vuole coraggio.

La stessa quantità di amore che vi permettete di sentire, è la stessa quantità di dolore che ne prenderà il posto.

L’amore è così.

Ci vuole coraggio.

Per questo molti hanno uno spazio più ridotto nel cuore. Amano meno, pensando di soffrire meno.

Immaginate di avere un contenitore che accoglie diciamo “dieci” di Amore. Se perdo questa quantità sarà possibile contenere il dolore. E’ un dolore da “dieci”, si può fare.

Ma se decido di amare “mille”, quando questo amore non ci sarà più io sentirò un dolore da “mille” e contenerlo sarà più difficile.

Ma se apro a “diecimila”? Forse posso morire di dolore.

L’amore è così.

E’ una questione di contenitore.

Ad Amare si impara. Amare in profondità è un viaggio sulla pelle della Terra. Senza scarpe. Si sentono tutti i terreni.

Aprire il cuore, spalancarlo a qualcuno significa essere esposti, senza pelle. Ipersensibili

Una mosca che passa, sembra un aereo da guerra. Tutto diventa più pericoloso.

Amare con grande profondità non è per tutti, è per pochi.

Per i coraggiosi. Per chi capisce che è l’esperienza più potente da fare in una vita.

E voi? Voi che siete seduti qui davanti a me, siete coraggiosi?

Quanto è aperto il vostro cuore, quanto amore lasciate entrare?

Quanto amore date?

Oppure è chiuso? Lo avete serrato dopo un dolore? Lo avete avvolto in un’armatura di ferro dopo un tradimento?

Forse non lo avete mai aperto, così avete amato in superficie e ve ne siete sempre andati prima dell’altro/dell’altra?

Il centro del cuore si chiama anche Anahata, uno dei suoi significati è “Mai colpito”.

Significa che nel suo interno il vostro cuore è integro. Niente lo ha mai raggiunto.

Si fermano sul pericardio i dolori, sulla pelle del cuore.

E’ una pelle che lo protegge. Potete immaginarla come la trama di un tessuto, più la trama è stretta e più i dolori si incastrano,e rimangono lì, lo impregnano diventando parte di lui.

Se invece lo allargo, se respiro e lascio andare, se desidero aprire posso permettere a questi dolori di toccare le maglie del pericardio, ma poi scivolano via.

E’ il desiderio che cambia lo stato del vostro cuore, è credere in una qualità di amore trasparente, pulito, profondo.

Potete chiudere gli occhi: provate a sentire di che qualità di amore avete bisogno e desiderio”.

L’Amore ripaga i coraggiosi: permette loro un sapore più intenso quando i cibi passano sulle papille gustative, dilaga in ogni cellula portando gioia e ispirazione.

L’Amore ripaga i coraggiosi: innaffia i corpi di piacere, rende ogni cosa più vivida.

L’Amore ripaga i coraggiosi: dà loro il senso della vita, la ragione della camminata sulla terra.

Si! Vale la pena di avere “mille” di amore nonostante ci sia una possibilità di perderlo.

Capisci? Io sono al bancone, ma posso sentire questi racconti. E incarto, incarto i loro prodotti.

Sono un’apprendista nella Bottega dell’Amore.

Perché piangi? Puoi cercarla anche tu la Bottega, a nessuno è negata l’entrata. Ma devi crederci, devi volerlo un amore così!

Isabella

Apprendista nella Bottega dell’Amore.